
PIODE DELLA VALMALENCO
Ottenuta dalla sapiente lavorazione del Seprentino della Valmalenco la “piöda” è utilizzata da secoli come manto di copertura per i tetti valtellinesi.
La pietra è lavorata per ottenere lastre piane e molto sottili con forma rettangolare e dallo spessore di 1,2 cm c.a dall’inconfondibile colore grigio-verde.
Grazie ad un’elevata resistenza alla flessione, alla rottura, all’assorbimento dell’acqua e al gelo la pioda malenca è rappresenta un manto di copertura duraturo ed elegante.
La forma regolare delle piode e la posa a “corsi” permettono di ottenere un tetto lineare ed ordinato, particolarmente adatto a fabbricati moderni e minimalisti.
Oltreché posare piode malenche nuove è possibile optare per piode “vecchie”, ossia di recupero. Questo tipo di materiale conferisce un aspetto più grezzo e “vissuto” altrettanto affascinante e stiloso.
La tecnica di posa usata principalmente per questo tipo di piode è la tecnica a “mosaico”. Il posatore non segue un ordine preciso ma, in modo irregolare così da conferire al tetto un aspetto unico ed altrettanto appagante alla vista.



